1./2. Giugno 2012 – Le giornate dell’ambiente di Zurigo

“spazio abitabile – spazio abitativo”

zu-1337602532963_01Con questo slogan, presso la città di Zurigo, verranno presentati una cinquantina eventi che si svolgeranno nei diversi quartieri della città, i servizi urbani e le organizzazioni partner della città che si occupano del vivere sostenibile, dell’ambiente e della salute.

Dark-Sky Switzerland sarà presente per informare a proposito dell’inquinamento luminoso e dell’illuminazione esterna efficiente, presso uno uno stand nella Hischenplatz.

 

CIPRA – Il Liechtenstein spegne la luce

Il primo stato al mondo al buio per scelta: a gennaio e febbraio nel Principato prende il via la sperimentazione di questa iniziativa per la tutela degli uccelli, l’efficienza energetica e la pubblica sicurezza.

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Liechtenstein di notte: a causa dell’illuminazione notturna restano visibili solo più 500 stelle, mentre con il buio completo se ne possono scorgere fino a 2.000.

Nei primi due mesi dell’anno tutti i comuni del Liechtenstein spegneranno circa un terzo dell’illuminazione stradale. In tre degli undici comuni del Principato, dalle ore 0.30 alle 5.30 del mattino, le luci rimarranno accese solo in alcune delle strade principali. Il comune di Planken spegnerà addirittura tutte le luci. L’interruzione dell’illuminazione è stata introdotta un paio di anni fa in alcuni comuni. Se l’esperimento avrà esito positivo, in futuro tutto i lampioni stradali verranno spenti in tutto il Principato.
L’illuminazione notturna costituisce circa un terzo della spesa pubblica per l’energia elettrica. Da un’indagine risulta che il 67% dei tedeschi è favorevole all’oscuramento dell’illuminazione pubblica per risparmiare energia. In Liechtenstein l’iniziativa viene tuttavia adottata anche per motivi di tutela dell’ambiente: la valle del Reno alpino è una delle principali rotte seguite dagli uccelli migratori. Gli stormi volano soprattutto di notte e sono disturbati dalle fonti luminose. La riduzione dell’illuminazione non è pericolosa per gli abitanti. La polizia del Liechtenstein conferma quanto emerso dall’adozione dell’iniziativa nella città tedesca di Rheine: la criminalità non aumenta. A Rheine lo spegnimento dell’illuminazione stradale è iniziato nel 2005.
Prossimamente anche in Sudtirolo di notte si potranno vedere più stelle: nel dicembre 2011 l’amministrazione provinciale ha deciso che i comuni entro un anno dovranno presentare un piano per ridurre l’inquinamento luminoso tra l’una e le sei del mattino.
Fonte e ulteriori informazioni: www.lgu.li/artikel (de), www.provincia.bz.it/usp/service/321www.lichtblick.de/h/medien_358.php?id_rec=221 (de).

» CIPRA

 

Presentazione DARK-SKY presso il Circolo di Cultura Gerra Piano Cugnasco e ditorni

Il Circolo di Cultura Gerra Piano Cugnasco e ditorni presenta mercoledì 8 febbraio 2012, ore 20.00 sala al 1° piano ex Municipio di Cugnasco, una serata su “DARK SKY: cos’è l’inquinamento luminoso?”

1150_200_50_3a6363b606_01Il significato di Inquinamento Luminoso (IL) lo si riassume nella dispersione diretta di luce artificiale al di fuori delle zone a cui essa è espressamente dedicata ed in particolare verso il cielo.
Oltre a nascondere il cielo stellato e ai costi aggiuntivi che provoca il suo abuso, l’inquinamento luminoso è causa di disturbi alla fauna, alla flora e al ciclo naturale della nostra salute.
Di fatto l’Inquinamento Luminoso si verifica quando si illumina troppo e/o si illumina male.
Tutta la luce che viene dispersa nel cielo è luce (e quindi anche energia) buttata via!
Riconosciamo pienamente l’importanza dell’illuminazione, essa è infatti indispensabile alla nostra società, tenendo conto però del suo impatto sull’Inquinamento Luminoso.
Per affrontare la problematica è importante capire:
· come esso si verifica,
· cosa provoca e quali sono le conseguenze,
· come combatterlo.
L’associazione Dark-Sky presenterà il suo importante lavoro. Relatore: Stefano Klett (Società Astronomica Ticinese e Dark-Sky Switzerland)

 

CORDIS: L’inquinamento luminoso urbano e il suo impatto sulle attività notturne

Ricercatori in Germania hanno scoperto che l’inquinamento luminoso urbano non solo limita la visibilità delle stelle, ma sconvolge anche gli animali notturni che dipendono da uno schema di luce polarizzata simile a una bussola per svolgere le proprie attività. Il loro studio, che sarà presto pubblicato nel Journal of Geophysical Research, avverte che la copertura della bussola celeste potrebbe far diminuire le capacità evolutive di molte creature notturne come ragni, falene, coleotteri e grilli. Ciò potrebbe disturbare le catene alimentari e avere ripercussioni su interi ecosistemi.

20111031-2_01Ricercatori della Freie Universität Berlin e dell’Istituto Leibniz di ecologia delle acque dolci e della pesca in acque interne (IGB) in Germania affermano che gli esseri umani non possono vedere lo schema di luce polarizzata simile a una bussola che si stende nel cielo. Esso non è nemmeno visibile in vaste aree.

“La visibilità della bussola celeste è correlata al grado di polarizzazione della luce del cielo,” spiega l’autore principale, il dott. Christopher Kyba dell’Istituto per le scienze dello spazio della Freie Universität. “In un’area naturale con aria pulita, il grado di polarizzazione della luce del cielo si aggira tipicamente tra il [70% e l’80%], e a Berlino gli aerosol lo riducono a circa il 55%.”

Il team ha usato una macchina fotografica dotata di un filtro polarizzatore lineare per misurare la polarizzazione del cielo di notte. Essi hanno osservato che all’interno della città, l’inquinamento luminoso la riduceva persino di più, fino all’11%.

“Poiché la luce può viaggiare così lontano nell’aria trasparente, questo effetto di depolarizzazione si estende molto al di fuori delle città,” dice il dott. Kyba. “In un’area rurale fuori Berlino abbiamo trovato che il grado di polarizzazione era ancora solo del 30%, anche se il cielo appariva buio ai nostri occhi.”

Da parte sua, il coautore dott. Franz Hölker evidenzia che: “Si ritiene che la bussola celeste illuminata dalla luna sia un importante segnale di navigazione per molte specie. Si ritiene che le specie notturne di coleotteri, falene, grilli e ragni si orientino usando la bussola celeste. Ciò che emerge dal nostro studio è che l’effetto depolarizzante del bagliore del cielo è una forma di inquinamento di portata globale.”

Sebbene questi risultati destino preoccupazione, secondo i ricercatori, essi sono ancora preliminari e probabilmente sottovalutano il problema. “Noi abbiamo eseguito queste misurazioni durante delle notti invernali perfettamente limpide, quando la luna piena si leva più in alto rispetto al periodo estivo,” dice il dott. Kyba. “Durante le tipiche notti estive, quando è più probabile che gli insetti siano attivi, noi prevediamo che la bussola celeste risulti ancora più oscurata. Inoltre, Berlino e le zone circostanti sono più buie rispetto alla maggior parte delle città del mondo di dimensioni simili.”

Una scoperta sorprendente dello studio è stata che il bagliore del cielo urbano può essere polarizzato. “Noi ci aspettavamo che il bagliore del cielo nelle notti senza luna fosse quasi privo di polarizzazione, ma abbiamo invece scoperto che esso ha un grado di polarizzazione del 9%,” sottolinea il dott. Kyba. “La nostra migliore ipotesi è che le strade simili a canyon incanalano la luce diretta verso l’alto in raggi. Se questo fosse vero, allora il bagliore del cielo sopra le città con pianta a scacchiera nel Nord America potrebbe essere ancora più altamente polarizzato.”

Anche se i ricercatori non affrontano la riduzione del bagliore del cielo nel loro studio, essi affermano che esso è ottenibile senza rendere buie le strade delle città. “La maggior parte o molto del bagliore del cielo che si propaga per grandi distanze dalla città è causato da luci che non sono puntate verso il terreno,” dice il dott. Kyba. “Le municipalità che vogliono ridurre il proprio bagliore nel cielo possono scegliere tra un’ampia gamma di lampade in commercio che producono lo 0% di luce verso l’alto.”

Chiunque desideri modernizzare la propria illuminazione per esterni, comprese le amministrazioni locali, l’industria o persino il pubblico, può contattare la International Dark Sky Association, dice il dott. Kyba.

Per maggiori informazioni, visitare:

Freie Universität Berlin:
http://www.fu-berlin.de/

Journal of Geophysical Research:
http://www.agu.org/journals/jgr/

 

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