Norma SIA 491 disponibile in italiano

La Norma SIA 491 “Prevenzione delle emissioni di luce esterne inutili” è ora disponibile in italiano.

siaGrazie volontà della nostra associazione (Dark-Sky Switzerland sezione Ticino), la norma SIA 491 (SIA=società svizzera degli ingegneri e architetti) è stata tradotta in Italiano.

La traduzione della norma è stata curata dall’istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito (ISAAC) della SUPSI in collaborazione con la sezione Ticino di Dark-Sky Switzerland.

File:

i491_2013_i (pdf)

La Norma SIA 491 è disponibile presso lo shop online della SIA: http://shop.sia.ch/normenwerk/ingenieur/sia%20491/i/D/Product

CAS / SAC : Risposta aperta alla sua presa di posizione

Gentile signor Ulrich Delang, in risposta alla sua presa di posizione pubblicata su “Le Alpi” del 12/2013 la invito a riflettere sui seguenti punti:


ITALIANO


cas-logo_itOggetto: Risposta aperta alla sua presa di posizione

chamanna_coaz_i_pGentile signor Ulrich Delang,

in risposta alla sua presa di posizione pubblicata su “Le Alpi” del 12/2013 la invito a riflettere sui seguenti punti:

  1. Non è una questione di quanto tempo le capanne vengano illuminate, è proprio il concetto di promuovere la luce in zone naturali che non va! Non ci basta inquinare le zone urbane, adesso dobbiamo andare ad inquinare nel bel mezzo delle Alpi?
  2. Non è impedendo l’accesso agli elicotteri e utilizzando energie rinnovabili che si risolve il problema dell’inquinamento luminoso provocato. Il disturbo alla fauna e alla flora avviene tramite le radiazioni elettromagnetiche della luce, anche se essa viene emessa per breve tempo.
  3. Oltre al disturbo, la diffusione da parte del CAS delle foto delle capanne illuminate fa credere che l’illuminazione sulle cime sia una cosa giusta da fare. La conferma è già arrivata dal Canton Vallese, che per festeggiare i 200 anni di appartenenza alla Confederazione elvetica vuole illuminare 13 vette d’inverno e 26 vette d’estate. Procedendo su questa strada sarà sempre peggio, le montagne non saranno più zone quiete. Basta avere l’occasione, un po’ di soldi ed energia da buttare perché tutto venga tollerato, malgrado che questo sia in contrasto con il vigente divieto legislativo (Legge sulla protezione dell’ambiente, LPAmb – SR 812.01: Art. 1, Art. 7, Art. 11).
  4. La cosa grave è che sia il CAS stesso a promuovere un’iniziativa anti ecologica. Ero convinto che il CAS volesse promuovere l’ambiente. Queste iniziative vanno a vanificare sforzi effettuati da altre parti per preservare l’ambiente.
  5. Sarebbe stato bello che il CAS si fosse occupato di sensibilizzare i propri soci sulle bellezze che la zona alpina spontaneamente ci offre. Per esempio, promuovendo l’osservazione delle vette che si illuminano in modo naturale all’alba e al tramonto e l’osservazione del cielo stellato. Sarebbe veramente stato bello creare degli eventi in collaborazione con le svariate associazioni astrofile svizzere.

La invito a riflettere su queste considerazioni concrete e spero che un giorno il CAS possa illuminarsi interiormente per capire le conseguenze di queste azioni che poco hanno a che fare con la natura.
Cordiali saluti

Stefano Klett

Termine, il 7 febbraio 2014

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RSI: Troppe luci nella notte

L’associazione Dark-Sky chiede alle autorità un intervento più deciso contro l’inquinamento luminoso dopo la recente sentenza del Tribunale federale

rsilago4a36e31c-083a-46f8-bd54-cdd8954e2819ufam-3edced7c-606e-49fd-9eef-992ea419db42La recente decisione del Tribunale federale, che per la prima volta si è pronunciato per una limitazione delle emissioni luminose inutili (vedi a lato), deve essere il punto di partenza per i cantoni, chiamati a rendere vincolanti le norme in questo ambito. E’ questo l’auspicio di Dark-Sky.

“Ci aspettiamo che le autorità svolgano il loro ruolo e facciano da modello”, scrive l’associazione che da anni si batte per un uso ragionevole della luce e per salvaguardare il buio notturno. “Nel nostro cantone esistono delle linee guida risalenti al 2007 – ci spiegaStefano Klett della sezione ticinese di Dark-Sky – ma ci sono ancora delle situazioni negative. Penso ad esempio a quei capannoni di Grancia e Sant’Antonino illuminati durante tutta la notte. La fonte di luce è inoltre diretta dal basso verso alto (e non al contrario come prevedono le norme), con una forte dispersione nello spazio”.

La tecnologia è disponibile

L’associazione ricorda che da marzo è in vigore la Norma SIA 491 sulla prevenzione delle emissioni luminose inutili che va applicata per nuove costruzioni e ristrutturazioni. Sottolinea poi che la tecnologia per migliorare la situazione è già ampiamente disponibile: “le illuminazioni di sicurezza devono basarsi su sensori di movimento e non restare accese di continuo (…) e l’illuminazione stradale deve essere ridotta entro mezzanotte (grazie ad una attenta programmazione), quando il traffico si riduce notevolmente”.

In quest’ultimo settore Dark-Sky invita anche ad usare i nuovi LED a luce calda (3’000K) e non fredda: “la luce calda provoca meno stress a persone e natura (ridotto abbagliamento e nessuna alterazione per l’orologio biologico interno)”.
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