Occhio alla Luce 2014

Cara lettrice, caro lettore,

occhioallaluce-immagine_067quello che abbiamo tanto auspicato si è realizzato: il Tribunale federale si è avvale ora della norma SIA 491, come interprete del consenso degli addetti ai lavori, in caso di dispute per immissioni luminose indesiderate. Con ciò non è più questione: da subito immissioni luminose moleste durante il periodo del riposo notturno (22-6) non devono più essere tollerati se perseguono soltanto fini decorativi o pubblicitari e non servono, per esempio, alla sicurezza degli operai di un cantiere.

Gli abitanti disturbati dalla luce hanno però una chance solo se vivono nel raggio di 100m dalla fonte luminosa. Sarà quindi ancora possibile che un’ampia area industriale possa disturbare senza che nessuno sia legittimato a fare causa. Per questa ragione esorteremo i Comuni ad far notare ai costruttori le norme vigenti. Strategicamente Dark-Sky vuole crescere ulteriormente in modo da non poter essere ignorata nella realizzazione di un progetto di ampio respiro, se vediamo dei problemi.

Comunque sia: le nostre risorse sono limitate e non possiamo soddisfare tutte le aspettative, visto che mettiamo a disposizione il nostro tempo libero gratuitamente. Notiamo però che la nostra consulenza è richiesta e la necessità di agire comprovata.

Guardiamo avanti confidando in nuove risorse. Più di tutto però mi piace lavorare con i fatti. Per questa ragione è stata un’esperienza particolare poter prendere le misure alla mostra opera d’arte nella Bahnhofstrasse di Zurigo con un’attrezzatura da professionista. La città non ha rispettato i valori limite da lei stessa previsti. Tutto questo mostra quanto sia importante il vostro sostegno. Grazie mille!

Il vostro presidente

Occhio alla luce 2014 (pdf)

 

 

CdT: l’opinione di Giancarlo Ré

Se l’illuminazione notturna è eccessiva

cdt_09L’ultimo numero della rivista della sede centrale di ASPAN

re

(Vereinigung für Landesplanung VLP) illustra tre recenti sentenze del Tribunale federale in materia di inquinamento luminoso. Vale la pena conoscerle perché destinate a far scuola anche nel nostro Cantone e perché questo tipo di inquinamento è diventato di attualità solo negli ultimi anni. L’amministrazione federale competente ha infatti pubblicato le sue raccomandazioni solo nel 2005 e la norma SIA 491, sulla prevenzione delle emissioni inutili di luce all’esterno, è del 2013. Il problema può dare origine a difficoltà soprattutto alle amministrazioni comunali perché, in generale, i cittadini chiedono più illuminazione per ragioni di sicurezza. Ricordo che, negli anni in cui ho fatto parte della Commissione consultiva della città di Lugano per il quartiere del Molino Nuovo, venivano presentate richieste di maggior illuminazione, giustificate da motivi di sicurezza, mentre nessun cittadino chiedeva il contrario. Recentemente il Tribunale federale si è occupato di tre casi, tutti relativi a località della Svizzera tedesca dove forse si è più toccati dal problema perché, dall’Altopiano al Giura, sono ben pochi gli spazi rimasti completamente all’oscuro di notte. In generale, nelle tre sentenze citate, i giudici dell’alta corte federale approvano l’illuminazione artificiale notturna per ragioni di sicurezza ma si oppongono, sulla base della legislazione ambientale, a quella considerata inutile. In tali condizioni le decisioni devono evidentemente essere prese caso per caso dopo accurate misurazioni. Una prima sentenza si riferisce ad un ricorso presentato nel Comune di Wallisellen (Canton Zurigo).

In quel caso l’opposizione presentata da due cittadini contro la posa di lampade, situate a 90 metri dalla loro abitazione, è stata respinta perché le misurazioni effettuate hanno dimostrato che l’incremento di luminosità dovuto alle lampade contestate era minimo. Secondo il Tribunale federale nei quartieri residenziali devono essere accettate sorgenti luminose di modesta importanza.

Una seconda sentenza riguarda il Comune di Möhlin (Canton Argovia) dove un proprietario illuminava vistosamente la sua casa non solo durante le feste di Natale ma anche nel resto dell’anno. In questo caso il Tribunale federale ha dato ragione ai ricorrenti imponendo lo spegnimento delle luci ornamentali, durante l’anno, alle ore 22.00 mentre esse potranno rimanere accese fino all’una di notte dal primo giorno dell’Avvento fino al 6 gennaio successivo. Un terzo caso si riferisce alla stazione FFS di Oberrieden See (Canton Zurigo).I giudici di Losanna, dopo aver fatto eseguire rilevamenti in tutte le zone illuminate della stazione, hanno imposto alle FFS di ridurre il numero e l’intensità delle lampade laddove non giustificate da ragioni di sicurezza (che, nel caso di un’infrastruttura di trasporto, deve avere la priorità.) VLP-ASPAN, nella pubblicazione citata, ritiene che le controversie concernenti l’inquinamento luminoso sono destinate ad aumentare in futuro a causa della posa di nuove sorgenti artificiali di luce. Recenti studi dell’amministrazione federale dimostrano che, dal 1994 al 2009, l’illuminazione artificiale notturna ha registrato un incremento, in Svizzera, di circa il 70% Essa, afferma lo studio «Osservazione del paesaggio svizzero» non nuoce solo agli esseri umani ma anche agli animali, soprattutto a quelli a ciclo di vita notturno. Il problema è affrontato, a livello internazionale, dall’associazione Dark-Sky che opera dal 1988 e, nel nostro Paese, da Dark-Sky Switzerland, presente in Svizzera dal 1996.

2014-09-10 Corriere del Ticino (pdf)

 

Luca Giordano: Inquinamento luminoso, ma cos’è ?

Dal periodico PRL: Info News Info Porta Sud

infonewsportasudL’illuminazione artificiale degli ambienti esterni è ormai da anni parte integrante del nostro modo di vivere.

giordanoPurtroppo le crescenti emissioni luminose e il fatto che molta luce non sia indirizzata dove effettivamente serve provocano inquinamento luminoso, con le conseguenti ripercussioni ambientali e culturali, e costituiscono uno spreco di energia.

Basti pensare che le diverse esperienze di ottimizzazione d’illuminazione pubblica, in diverse città Svizzere, hanno portato a risparmi nell’ordine del 40%!

L’illuminazione è elemento fondamentale del microclima in quanto concorre al benessere degli ambienti di vita e di lavoro. La luce, infatti, ricopre un ruolo importante per vista, sfera psichica, azione antibatterica e antianemica.

Un uso scorretto di illuminazione può provocare nella persona danni talvolta irreversibili: cefalea, bruciore agli occhi e disturbi della vista a causa dell’istintivo avvicinamento all’oggetto con illuminazione scarsa; vertigini, cefalea, lacrimazione, visione abnorme o diminuzione della vista in caso di intensa illuminazione.

Esiste inoltre il fenomeno dell’abbagliamento il quale può essere provocato dalla sorgente luminosa per azione diretta, o da superfici fortemente riflettenti per azione indiretta. Un tipico esempio è la chiesa di San Martino aCamorino ma lo stesso problema si ripresenta anche nel Luganese e nei nostri Quartieri in particolare sul Pian Scairolo. Parliamone di grazia !

2014-07 Infoportasud pag3

 

La Regione: ‘Spegnete le Alpi’

Fare luce non sempre è buona cosa. Tant’è vero che c’è chi difende la natura dall’eccessiva illuminazione artificiale, come l’associazione Dark-Sky Switzerland.

jungfrau-article52_1_largeUn’organizzazione non-profit impegnata a sensibilizzare semplici cittadini e autorità al corretto utilizzo della luce artificiale, in armonia con l’uomo e la natura, a favore della conservazione della biodiversità, dell’ambiente naturale e dell’utilizzo mirato delle risorse. Ed è stata la sezione ticinese di DarkSky Switzerland a lanciare pochi giorni fa una petizione, aperta a tutti, a tutela dello spazio alpino. “Per la preservazione della notte nello spazio alpino” è già stata sottoscritta da oltre 2’000 persone, un successo insperato per gli stessi promotori, che sperano di poter incrementare ulteriormente le adesioni. Le firme raccolte saranno poi inviate al Consiglio federale, per il tramite della consigliera federale Doris Leuthard, chiedendo che le illuminazioni vengano regolamentate. “Dark-Sky Switzerland è seriamente preoccupata del continuo aumento delle illuminazioni nelle Alpi – si legge nel comunicato stampa inviato ai media –. Sempre più spesso, a scopo turistico e scenografico, vengono inquinate, tramite radiazioni elettromagnetiche di luce, intere zone naturali”. Immagini, informazioni e la petizione si trovano sul sito internet www.darksky.ch/petizione , in cui si legge come “i danni che la luce provoca alla natura sono ormai comprovati dalla scienza: problemi di salute, problemi alla flora e alla fauna, perdita del cielo stellato”. Con la petizione si chiede al governo federale di applicare per legge la norma 491 Sia (Società svizzera degli architetti ed ingegneri), che prevede un utilizzo sostenibile della luce evitando le emissioni inutili e senza sacrificare quelle utili.

2014-05-05 La Regione

 

COMUNICATO STAMPA: Petizione Dark-Sky Switzerland: Prima tappa raggiunta in 3 giorni!

In più di 1’000 hanno firmato la petizione, la raccolta firme continua “Vogliono irradiare di luce le Alpi: fermiamoli! LASCIAMO CHE LA NATURA POSSA DORMIRE IN PACE!“ Questo è lo slogan della petizione internazionale, che è partita dalla sezione ticinese di Dark-Sky Switzerland, e che sta avendo un gran successo.

Comunicato Stampa

30.04.2014

A tutti gli organi di informazione, pregandovi di pubblicare quanto segue.

Petizione Dark-Sky Switzerland: Prima tappa raggiunta in 3 giorni! In più di 1’000 hanno firmato la petizione, la raccolta firme continua

Une illumination coloree est visible au sommet de la montagne "aiguille de la Tza" lors d'un test du "Projet Etoile: 13 etoiles au sommet" ce mardi soir 26 novembre 2013 a Arolla en Valais. Ce projet est un des projets qui vont marque les festivites des 200 ans de l'entree du Valais dans la Confederation Suisse en 2015. (KEYSTONE/Jean-Christophe Bott)

“Vogliono irradiare di luce le Alpi: fermiamoli!
LASCIAMO CHE LA NATURA POSSA DORMIRE IN PACE!“

Questo è lo slogan della petizione internazionale, che è partita dalla sezione ticinese di Dark-Sky Switzerland, e che sta avendo un gran successo.

Avevamo pianificato di raccogliere 1’000 firme entro estate ed invece abbiamo raggiunto l’obbiettivo in 3 giorni.

Questo dimostra una buona sensibilità contro l’utilizzo sconsiderato della luce.

La raccolta firma continua sul sito http://www.darksky.ch/petizione

Persona di riferimento per la Svizzera di lingua italiana:

Stefano Klett
vice presidente Dark-Sky
stefano.klett(at)darksky.ch
076 – 693 31 13

2014-04-30-it

 

COMUNICATO STAMPA: Petizione: «Per la preservazione della notte nello spazio alpino»

Vogliono irradiare di luce le Alpi: fermiamoli! LASCIAMO CHE LA NATURA POSSA DORMIRE IN PACE!

Comunicato Stampa

27.04.2014

Une illumination coloree est visible au sommet de la montagne "aiguille de la Tza" lors d'un test du "Projet Etoile: 13 etoiles au sommet" ce mardi soir 26 novembre 2013 a Arolla en Valais. Ce projet est un des projets qui vont marque les festivites des 200 ans de l'entree du Valais dans la Confederation Suisse en 2015. (KEYSTONE/Jean-Christophe Bott)

A tutti gli organi di informazione, certi del loro sostegno.

Vogliono irradiare di luce le Alpi: fermiamoli! LASCIAMO CHE LA NATURA POSSA DORMIRE IN PACE!

Petizione: «Per la preservazione della notte nello spazio alpino»

Dark-Sky Switzerland* è seriamente preoccupata del continuo aumento delle illuminazioni nelle Alpi. Sempre più spesso, a scopo turistico e scenografico, vengono inquinare, tramite radiazioni elettromagnetiche di luce, intere zone naturali.

A questo scopo, Dark-Sky Switzerland, lancia una petizione rivolta al Governo svizzero, tramite la Consigliera federale Doris Leuthard, in modo che queste illuminazioni vengano finalmente regolamentate.

La sottoscrizione alla petizione è aperta a tutti.

Aiutateci a difendere la natura nelle Alpi, impediamo che questo scempio possa continuare.

Le fotografie di cosa stanno facendo alle Alpi come tutte le indicazioni sulla Petitione sono disponibili sul sito: www.darksky.ch/petizione

Questa Petizione è supportata ufficialmente da varie associazioni, tra le quali:

  • Società Astronomica Svizzera
  • International Dark-Sky Assiciation
  • Cielobuio
  • Società Astronomica Ticinese
  • Mountain Wilderness

Per sapere chi sono le personalità che supportano questa petizione, seguiteci sul sito della petizione: http://www.darksky.ch/petizione

Persona di riferimento per la Svizzera di lingua italiana: Stefano Klett vice presidente Dark-Sky stefano.klett@nulldarksky.ch 076 – 693 31 13

* Promotore della petizione: Dark-Sky Switzerland (DSS) è una organizzazione non-profit che fornisce informazioni per un corretto utilizzo della luce artificiale, in armonia con l’uomo e la natura. Il suo impegno è la conservazione della biodiversità, l’ambiente naturale e un uso mirato delle risorse.

www.darksky.ch

2014-04-27 Comunicato Stampa