Con gli occhi rivolti al cielo. Le Luci artificiali ci hanno rubato il cielo.
Con gli occhi rivolti al cielo. Le Luci artificiali ci hanno rubato il cielo.
Abbiamo incontrato due rappresentanti dell’Associazione Fortini di Camorino. Questo incontro è stato voluto da Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino per chiarire quanto è stato pubblicato in data 23 marzo 2004 dal Corriere del Ticino. Infatti, in tale data era apparso un articolo che dichiarava l’intenzione di posare un impianto d’illuminazione per rendere visibili di notte anche i due fortini che “guardano” verso Giubiasco. Durante l’incontro è emerso che anche l’Associazione Fortini di Camorino non è pienamente soddisfatta dell’illuminazione attuale dei fortini, proprio per questo motivo si stanno studiando delle soluzioni per meglio schermare i punti luce. L’associazione ci ha precisato che il tipo d’illuminazione utilizzato è stato voluto dal Cantone. Per quello che riguarda invece la nuova illuminazione dei fortini (citata dall’articolo sul CdT), ci hanno assicurato che attualmente non è previsto alcun ampliamento dell’illuminazione. Nel caso in cui si decidesse per un ampliamento dell’illuminazione verremo contattati al fine di valutare una soluzione rispettosa.
A titolo d’esempio, di come si può illuminare in modo efficiente, v’invito a visitare il sito di “Veneto stellato”, l’esempio 21 mostra bene come con 7 Watt si riesca ad illuminare bene un monumento.
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CdT: Fortini della fame più attrattivi
Lotta all’inquinamento luminoso, è nata la sezione ticinese di Dark- Sky Switzerland.
Le fonti di luce artificiale, sottolinea preoccupata l’associazione in un comunicato, sono in costante aumento: « Purtroppo gran parte delle emissioni di luce viene inviata verso il cielo o verso oggetti che non necessitano di alcuna illuminazione » . Questo fenomeno « viene definito “ luce spazzatura” o inquinamento luminoso » . L’alone formato dalla luce spazzatura degli agglomerati « è ben visibile a chilometri di distanza » . L’inquinamento luminoso, sostiene la Sezione Tici- no di Dark- Sky Switzerland, comporta conseguenze negative sul piano economico ( « Il 40% dell’illuminazione è sprecato » ) , su quello ecologico ( « Prendiamo come unico esempio quello degli uccelli migratori: circa 2/ 3 di questi volatili si sposta di notte; per orientarsi utilizza anche le stelle e pertanto è disturbato dai fasci luminosi rivolti verso il cielo » ) , per la sicurezza stradale ( « Talvolta i corpi luminosi posti ai bordi delle strade abbagliano e causano un restringimento della pupilla diminuendo notevolmente la visibilità stradale » ) , sul piano culturale ( « Ci stiamo isolando dall’universo: oggi risulta estremamente difficoltoso ammirare la bellezza del cielo dagli agglomerati urbani » ) , a livello scientifico ( « Gli astronomi hanno sempre più difficoltà nell’osservazione del cielo » ) . È poi un luogo comune, aggiunge l’associazione, credere che i malviventi girino alla larga dalle case illuminate: « Nessuna correlazione è mai stata dimostrata tra riduzione del crimine e livello di illuminazione privata o pubblica » . Si sono avute invece indicazioni contrarie: « Vi è stata una crescita di vandalismi in parchi o aree rurali dopo l’installazione di impianti d’illuminazione. Spesso le luci installate sono mal disposte e addirittura abbaglianti per lo stesso proprietario, mentre creano zone d’ombra in cui il delinquente ha maggiori possibilità di nascondersi » . Ovviamente l’associazione non chiede di spegnere tutte le luci e di ottenere quindi l’oscurità assoluta: esistono però tecniche di illuminazione e lampade particolari che consentono di ridurre « drasticamente l’inquinamento luminoso » . Per saperne di più la sezione ticinese di Dark Sky, sostenuta fra gli altri dalla Società astronomica ticinese, ha un sito Internet: www.darksky.ch/TI. Per contattare l’associazione ( responsabile Stefano Klett ): Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino, casella postale 316, 6528 Camorino ( ti@nulldarksky.ch).
Rivedremo le stelle?