La Regione: ‘Spegnete le Alpi’

Fare luce non sempre è buona cosa. Tant’è vero che c’è chi difende la natura dall’eccessiva illuminazione artificiale, come l’associazione Dark-Sky Switzerland.

jungfrau-article52_1_largeUn’organizzazione non-profit impegnata a sensibilizzare semplici cittadini e autorità al corretto utilizzo della luce artificiale, in armonia con l’uomo e la natura, a favore della conservazione della biodiversità, dell’ambiente naturale e dell’utilizzo mirato delle risorse. Ed è stata la sezione ticinese di DarkSky Switzerland a lanciare pochi giorni fa una petizione, aperta a tutti, a tutela dello spazio alpino. “Per la preservazione della notte nello spazio alpino” è già stata sottoscritta da oltre 2’000 persone, un successo insperato per gli stessi promotori, che sperano di poter incrementare ulteriormente le adesioni. Le firme raccolte saranno poi inviate al Consiglio federale, per il tramite della consigliera federale Doris Leuthard, chiedendo che le illuminazioni vengano regolamentate. “Dark-Sky Switzerland è seriamente preoccupata del continuo aumento delle illuminazioni nelle Alpi – si legge nel comunicato stampa inviato ai media –. Sempre più spesso, a scopo turistico e scenografico, vengono inquinate, tramite radiazioni elettromagnetiche di luce, intere zone naturali”. Immagini, informazioni e la petizione si trovano sul sito internet www.darksky.ch/petizione , in cui si legge come “i danni che la luce provoca alla natura sono ormai comprovati dalla scienza: problemi di salute, problemi alla flora e alla fauna, perdita del cielo stellato”. Con la petizione si chiede al governo federale di applicare per legge la norma 491 Sia (Società svizzera degli architetti ed ingegneri), che prevede un utilizzo sostenibile della luce evitando le emissioni inutili e senza sacrificare quelle utili.

2014-05-05 La Regione

 

RSI: Troppe luci nella notte

L’associazione Dark-Sky chiede alle autorità un intervento più deciso contro l’inquinamento luminoso dopo la recente sentenza del Tribunale federale

rsilago4a36e31c-083a-46f8-bd54-cdd8954e2819ufam-3edced7c-606e-49fd-9eef-992ea419db42La recente decisione del Tribunale federale, che per la prima volta si è pronunciato per una limitazione delle emissioni luminose inutili (vedi a lato), deve essere il punto di partenza per i cantoni, chiamati a rendere vincolanti le norme in questo ambito. E’ questo l’auspicio di Dark-Sky.

“Ci aspettiamo che le autorità svolgano il loro ruolo e facciano da modello”, scrive l’associazione che da anni si batte per un uso ragionevole della luce e per salvaguardare il buio notturno. “Nel nostro cantone esistono delle linee guida risalenti al 2007 – ci spiegaStefano Klett della sezione ticinese di Dark-Sky – ma ci sono ancora delle situazioni negative. Penso ad esempio a quei capannoni di Grancia e Sant’Antonino illuminati durante tutta la notte. La fonte di luce è inoltre diretta dal basso verso alto (e non al contrario come prevedono le norme), con una forte dispersione nello spazio”.

La tecnologia è disponibile

L’associazione ricorda che da marzo è in vigore la Norma SIA 491 sulla prevenzione delle emissioni luminose inutili che va applicata per nuove costruzioni e ristrutturazioni. Sottolinea poi che la tecnologia per migliorare la situazione è già ampiamente disponibile: “le illuminazioni di sicurezza devono basarsi su sensori di movimento e non restare accese di continuo (…) e l’illuminazione stradale deve essere ridotta entro mezzanotte (grazie ad una attenta programmazione), quando il traffico si riduce notevolmente”.

In quest’ultimo settore Dark-Sky invita anche ad usare i nuovi LED a luce calda (3’000K) e non fredda: “la luce calda provoca meno stress a persone e natura (ridotto abbagliamento e nessuna alterazione per l’orologio biologico interno)”.
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CdT: Illuminazione «Ora basta alle Iuci inutili di notte»

Gongola Dark-Sky Switzerland, l’associazione che si batte contro l’inquinamento ltuninoso e l’eccesso di illuminazione. Con una sentenza del 12 dicembre scorso il Tribunale federale ha confermato la validità delle misure contenute nella Nomta SIA 491, fra le quali il riposo notturno (limitazione) dalle 22 alle 6 per l’illuminazione non rilevante per la sicurezza e lo spegnimento all’1 di notte delle luminarie natalizie dalla prima settimana d’avvento al 6 gennaio.

cdt_09La suddetta Norma SlA 491 è entrata in vigore il 1. marzo e si applica in edilizia in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni. Allo scopo di evitare inutili emissioni luminose.

«Ora la palla passa nel campo delle autorità. in primis di quelle adibite alla concessione di autorizzazioni. Ci aspettiamo che svolgano il loro ruolo e rispettino i principi contenuti nella Norma SIA 491» afferma il responsabile di Dark-Sky Switzerland (Ticino) Stefano Klett. Ma le disposizioni si indirizzano anche a proprietari, architetti, ingegneri e tecnici vari.

Klett ci spiega che oggi esistono, ad esempio, timer «intelligenti» per l’accensione o lo spegnimento di luci, fermo restando che occorre per regolare eventuali temporizzatori ci si debba basare sulla luce diurna.

L’associazione insiste poi sul fatto che l’illuminazione di sicurezza debba essere impemiata su sensori di movimento e non continua. Mentre il flusso delle illtuninazioni funzionali – come ad esempio quella delle nostre strade – debba essere ridotta dopo la mezzanotte, magari pure utilizzando lampadine LED efficienti.

LUBER

2014-01-16 Corriere del Ticino