Meridiana 207 (maggio-giugno) – rapporto di attivita Dark Sky

Il rapporto di «Dark Sky» è stato presentato come consuetudine da Stefano Klett. Per la consomitanza con l’Anno dell’Astronomia, sono state organizzato delle serate osservative per il pubblico ai Castelli di Bellinzona in collaborrazione con il Municipio di Bellinzona, serate durante le quali è stata spenta l’illuminazione. A livello cantonale è stato redatto un rapporto ambientale che verrà presentato prossimamento al Gran Consiglio, nel quale compare un capitolo sull’inquinamento luminoso. In questo rapporto si raccomanda di istituire una legge per la protezione dall’inquinamento luminoso e di prodigarsi affinché questa legge venga rispettata. Klett segnala anche che è stata istituita una rete di apparecchiature per monitorare l’evoluzione dell’inquinamento luminoso tramite delle apposite installazioni sparse sul territorio cantonale. Infine va segnalato che a livello nazionale sono state emanate delle norme dalla SIA (Società Svizzera degli Ingegneri e Architetti) che sono state elaborate dall’ex vicepresidente di Dark-Sky Switzerland, signor Kobler.

» Meridiana 207 (maggio-giugno)  (pdf, p. 1-2 e 31)

 

LaRegione: Cadenazzo spegne le luci ‘moleste’ durante la notte

Dalle parole, ai fatti. A tre anni di distanza dall’inoltro della mozione del consigliere comunale de l’Altra Cadenazzo, Corrado Mordasini, Cadenazzo introduce l’ordinanza volta a combattere l’inquinamento luminoso. Nella nostra regione si tratta del secondo ente locale che compie questo passo dopo Lumino, dove le stelle… si possono ammirare anche di notte dal febbraio 2008. Il testo della risoluzione adottata dal Municipio lo scorso 23 marzo è stato pubblicato ieri all’Albo e lo sarà fino al 26 aprile prossimo. Eventuali contrari possono interporre ricorso al Consiglio di Stato.

laregione_08Il cambio di buona parte della compagine municipale (tra cui il sindaco: da Giuliano Maddalena a Flavio Petraglio) non ha quindi modificato l’opinione dell’Esecutivo sul tema. Che a suo tempo aveva già preavvisato favorevolmente all’attenzione del Legislativo – che poi l’approvò entro la fine della scorsa legislatura – la mozione presentata dal consigliere socialista. Corrado Mordasini sollecitava il Municipio ad elaborare una normativa per prevenire emissioni luminose moleste o dirette verso spazi in cui la luce non è necessaria. Così è stato: il Municipio, come si legge nel testo dell’ordinanza, intende promuovere «un’illuminazione efficace ed efficiente (illuminare solo ciò che si intende o è necessario illuminare, minimizzando il consumo energetico e gli effetti negativi sull’ambiente in generale)». Sette i punti contenuti nel documento. Il principale, che funge da cappello agli altri, è l’obbligo di spegnere illuminazioni e insegne pubblicitarie dalle 23 alle 5 (deroghe verranno concesse solo per «situazioni particolari»). È inoltre vietata la posa e l’installazione di show luminosi o skybeamer, i fasci di luce fissi o roteanti rivolti verso il cielo. Ai contravventori verrà inflitta una multa fino a mille franchi.

2010-04-13 LaRegione

 

La seconda stazione di rivelamento dell’inquinamento luminoso in Svizzera

La seconda stazione di rivelamento è stata installata con successo in Gnosca a una altitudine di 252 m s.l.m.
Stefano Klett, il vice-presidente di Dark-Sky Switzerland e responsabile della sezione Ticino è lieto che questo progetto del Cantone Ticino sia stato lanciato ufficialmente e rappresenti una prima svizzera nelle misurazioni ambientali.

La stazione di Gnosca si trova su Internet all’ OASI sotto luce notturna.

» Gnosca (DSS)

 

CdT: Illuminazione LED e scelte dei Comuni

Non vorrei che le preoccupazioni inerenti all’illuminazione esterna a LED, recentemente espresse dall’associazione che rappresento (Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino), abbiano frenato l’entusiasmo di alcuni Comuni intenzionati al rifacimento dell’illuminazione pubblica. Intendo quindi fare un po’ di chiarezza.

cdt_09Non vorrei che le preoccupazioni inerenti all’illuminazione esterna a LED, recentemente espresse dall’associazione che rappresento (Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino), abbiano frenato l’entusiasmo di alcuni Comuni intenzionati al rifacimento dell’illuminazione pubblica. Intendo quindi fare un po’ di chiarezza.
È vero, ci sono diversi dubbi a riguardo dell’utilizzo dei LED.
A causa della luce bluastra emessa (al limite del visibile), se utilizzati su grande scala, possono porre diversi problemi di salute all’uomo e alla natura.
A questo riguardo, si raccomanda che le autorità preposte effettuino degli studi approfonditi. Ma il discorso dell’illuminazione pubblica funzionale, a mio parere, va affrontato in modo diverso: non è una questione di LED o non LED.
Basta guardare fuori dalla finestra per rendersi conto che è assolutamente necessario che ci si impegni di più nel pianificare l’illuminazione esterna.
Quindi, prima di illuminare dappertutto, si rifletta a fondo sul quanto, dove, perchè e come illuminare.
In breve il concetto non deve essere (come spesso si crede) illuminare di più per illuminare meglio, ma dovrebbe essere illuminare meglio per illuminare di più e di conseguenza consumando meno, spendendo meno e diminuendo anche l’anidride carbonica immessa nell’atmosfera come pure le emissioni di luce inutili.
Per quel che riguarda l’illuminazione pubblica, spesso nei nostri comuni vengono ancora utilizzate lampade al mercurio vetuste e poco efficienti: un risanamento è quindi necessario, e non è una questione unicamente di cambiare la lampadina. È veramente necessario illuminare? E in caso di risposta affermativa, quanta luce è necessaria? Queste sono le domande che bisogna porsi (vi veda la documentazione inerente alle linee guida cantonali pubblicate nel novembre del 2007: http://www.ti.ch/troppaluce).
Ma è possibile che ancora oggi vengano installati apparecchi inclinati e non schermati che sprecano energia, emettendo luce direttamente e inutilmente verso l’alto? Per non parlare degli apparecchi a riflessione (le famigerate vele), con la scusa che sono architettonicamente più belli (questione di gusti) se ne fa un grande uso, senza specificare che sono energeticamente inefficienti (causando quindi dei costi inutili a tutti i contribuenti), che si sporcano facilmente e che emettono luce verso l’alto. Basta dire che solo il 50% della luce emessa va dove è necessario illuminare.
Eppure ci sono Comuni ticinesi che ne stanno ancora pianificando l’utilizzo. Basta far capo ai software specifici di simulazione illuminotecnica per capire di cosa sto parlando (per esempio http://tinyurl.com/EasyLight).
Per decidere quale tipo di illuminazione utilizzare, i Comuni devono farsi consegnare i dati (prodotti dalle simulazioni) in modo da poter confrontare tutti i parametri. Il Comune, in base a dati concreti, sarà in grado di decidere la soluzione ideale (e spesso a parità di luminanza i LED non sono la migliore soluzione, anche dal profilo energetico).
Per fare questo lavoro bisogna far capo ad uno studio illuminotecnico che non sia legato alla vendita di prodotti né alla fornitura di energia.
Per l’illuminazione segnaletica e quella decorativa, i LED sono invece sicuramente più idonei che altri tipi di illuminazione.
Nel primo caso, considerate le ridotte emissioni di luce, non pongono sicuramente problemi, anzi permettono di risparmiare energia.
Nel secondo caso i LED offrono sicuramente dei vantaggi, perchè in confronto alle dispendiose lampade alogene riescono ad illuminare in modo più mirato e consumando notevolmente meno energia.
Ma anche in questo caso si impone di determinare accuratamente la necessità di illuminare (è veramente necessario illuminare ogni chiesa o monumento?), la quantità di luce necessaria, la direzione delle luci e la loro schermatura.
Solo in questo modo sarà possibile evitare consumi e costi inutili, come pure fastidiose ed inutili emissioni di luce.
Come associazione siamo disponibili a fornire indicazioni concrete ai Comuni come pure ai professionisti del settore.

Stefano Klett
responsabile della Sezione Ticino Dark-Sky Switzerland; vicepresidente Società astronomica ticinese (SAT)

2010-01-26 Corriere del Ticino

 

CdT: Le luci spente ai tre castelli per lo Star Party

Questa sera, venerdì 23 e domani sabato 24 ottobre dalle 19 al Castelgrande di Bellinzona si terrà lo Star Party (le notti galileiane)

cdt_09La Società astronomica ticinese e il Centro astronomico del Locarnese propongono al pubblico di osservare attraverso i telescopi che verranno montati sul posto le meraviglie del firmamento. All’iniziativa partecipano anche le Aziende municipalizzate di Bellinzona (AMB) che si sono impegnate a spegnere l’illuminazione dei tre castelli e tutte quelle luci esterne che non sono necessarie per motivi di sicurezza o di servizio. Chiunque può partecipare gratuitamente, basta munirsi di abiti caldi e di una torcia elettrica. In caso di cielo coperto la manifestazione verrà annullata e per ottenere informazioni i siti internet da visitare sono www.darksky.ch (per la meteorologia) e www.galileannights.org (per l’evento internazionale).

2009-10-23 Corriere del Ticino (pdf)