GOODLYSWISS: Che cos’è l’inquinamento luminoso? FIOTTI DI LUCE BUTTATA VIA

Nuovo interessante articolo/intervista pubblicato su GOODLYSWISS, il portale per chi ama il Buon Vivere.

goodlyswiss_01Si tratta di un’intervista firmata Annamaria Lorefice, che ripercorre le motivazioni e le attività svolte dalla sezione ticinese di Dark-Sky Switzerland.

Link all’articolo: http://goodlyswiss.jimdo.com/6-ecopress/

Buona lettura

2012-08-11 GOODLYSWISS (pdf)

 

CIPRA – Il Liechtenstein spegne la luce

Il primo stato al mondo al buio per scelta: a gennaio e febbraio nel Principato prende il via la sperimentazione di questa iniziativa per la tutela degli uccelli, l’efficienza energetica e la pubblica sicurezza.

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Liechtenstein di notte: a causa dell’illuminazione notturna restano visibili solo più 500 stelle, mentre con il buio completo se ne possono scorgere fino a 2.000.

Nei primi due mesi dell’anno tutti i comuni del Liechtenstein spegneranno circa un terzo dell’illuminazione stradale. In tre degli undici comuni del Principato, dalle ore 0.30 alle 5.30 del mattino, le luci rimarranno accese solo in alcune delle strade principali. Il comune di Planken spegnerà addirittura tutte le luci. L’interruzione dell’illuminazione è stata introdotta un paio di anni fa in alcuni comuni. Se l’esperimento avrà esito positivo, in futuro tutto i lampioni stradali verranno spenti in tutto il Principato.
L’illuminazione notturna costituisce circa un terzo della spesa pubblica per l’energia elettrica. Da un’indagine risulta che il 67% dei tedeschi è favorevole all’oscuramento dell’illuminazione pubblica per risparmiare energia. In Liechtenstein l’iniziativa viene tuttavia adottata anche per motivi di tutela dell’ambiente: la valle del Reno alpino è una delle principali rotte seguite dagli uccelli migratori. Gli stormi volano soprattutto di notte e sono disturbati dalle fonti luminose. La riduzione dell’illuminazione non è pericolosa per gli abitanti. La polizia del Liechtenstein conferma quanto emerso dall’adozione dell’iniziativa nella città tedesca di Rheine: la criminalità non aumenta. A Rheine lo spegnimento dell’illuminazione stradale è iniziato nel 2005.
Prossimamente anche in Sudtirolo di notte si potranno vedere più stelle: nel dicembre 2011 l’amministrazione provinciale ha deciso che i comuni entro un anno dovranno presentare un piano per ridurre l’inquinamento luminoso tra l’una e le sei del mattino.
Fonte e ulteriori informazioni: www.lgu.li/artikel (de), www.provincia.bz.it/usp/service/321www.lichtblick.de/h/medien_358.php?id_rec=221 (de).

» CIPRA

 

LaRegione – Mendrisio abbassa le luci

Firmata un’ordinanza contro l’inquinamento luminoso, nel solco di Coldrerio

laregione_08Fasci abbaglianti e skybeamer messi al bando. Insegne spente dopo la mezzanotte. Mendrisio ha deciso di… abbassare le luci. L’intenzione c’era già da un po’. Ma ora a codificare la volontà di lottare contro l’inquinamento luminoso c’è pure un’ordinanza, appena sottoscritta dal Municipio e da ieri esposta agli albi comunali (fino all’8 novembre). A aprire la strada in questi anni è stato Coldrerio – che ha fatto scuola nel Mendrisiotto –, adesso il capoluogo ha voluto onorare la sua nomea di ‘Città dell’energia’ seguendo l’esempio. Una scelta che giunge a pochi giorni dall’organizzazione – sabato – della nuova edizione dell’ Energyday che, anche quest’anno, scandirà la Giornata nazionale dell’energia. Giornata alla quale parteciperanno anche Comuni e aziende della regione. La manifestazione farà tappa in particolare, oltre che a Mendrisio, a Chiasso e Castel San Pietro.

Il capoluogo, quindi, compie un altro passo avanti nella politica della tutela ambientale e del risparmio energetico. Quello dell’inquinamento luminoso, del resto, si motiva nella stessa Ordinanza, oggi è « ormai divenuto un tema meritevole di attenzione ». Usi eccessivi delle luci artificiali assieme alla loro bassa qualità, si richiama, hanno un effetto negativo sull’ambiente, sul paesaggio, inoltre « disturbano la popolazione e generano uno spreco di energia».

I rimedi, comunque, non mancano. Bastano, si fa presente, « alcuni semplici accorgimenti tecnici », declinati con un po’ di buon senso. Sta di fatto che l’obiettivo dell’autorità comunale mendrisiense è quello di « prevenire l’uso di illuminazioni inefficienti, moleste e dirette verso spazi dove l’illuminazione non è necessaria »; e questo nel solco delle raccomandazioni federali e cantonali. Mendrisio si rivolge al pubblico come al privato, promuovendo una illuminazione regolata con criteri di efficacia e efficienza nei grandi edifici come negli impianti sportivi, nell’ambito di monumenti e edifici storici, nei parchi come lungo le strade. Il Municipio è disponibile a concedere delle deroghe (se necessario), ma è pronto anche a effettuare dei controlli e a staccare delle sanzioni. Le infrazioni, si legge ancora nelle nuove norme, sono punibili con una multa fino a un massimo di 10 mila franchi. Regole chiare che, se l’Ordinanza supererà indenne (da ricorsi) il periodo di pubblicazione, diventeranno legge.

2011-10-26 – LaRegione

 

CdT – Nel Borgo Per prevenire l’inquinamento luminoso

Coldrerio fu il Comune precursore al­l’inizio del 2007. Altri seguirono il suo esempio negli anni successivi. Ora an­che a Mendrisio è stata pubblicata un’or­dinanza municipale concernente la pre­venzione dell’inquinamento luminoso. La risoluzione del Municipio è dell’11 ot­tobre scorso e l’ordinanza può ora esse­re consultata agli albi comunali fino all’8 novembre oppure sul sito internet del Comune.

cdt_09La normativa è volta a «prevenire l’uso di illuminazioni inefficienti, moleste e dirette verso spazi dove l’illuminazione non è necessaria». Sia per spazi pubbli­ci sia per aree private «deve essere rea­lizzata secondo criteri di efficacia, ma anche di efficienza sulla base dello sta­to attuale della tecnica impiegando ap­parecchiature e lampade ad alta efficien­za e predisponendo ove possibile la lo­ro accensione solamente quando effet­tivamente necessario e/o predisponen­do diversi livelli d’illuminazione in fun­zione dell’orario».
In concreto, l’ordinanza pone anche dei divieti. Ad esempio quello di posare ed utilizzare show luminosi, skybeamer o fasci di luce fissi o mobili verso il cielo: ol­tre ad essere nocivi per ambiente e pae­saggio, rappresentano pure un pericolo per la sicurezza pubblica e per il traffico aereo. Si vieta anche esplicitamente di in­stallare impianti luminosi nelle aree na­turali. Infine, salvo eccezioni particolari, «le illuminazioni esterne di qualsiasi ge­nere e le insegne pubblicitarie devono di regola essere spente dalle 24 alle 6». I con­travventori saranno passibili di multe fino a 10.000 franchi.

2011-10-26 – Corriere del Ticino