Tutti abbiamo per certo notato la differenza tra il cielo notturno in montagna e quello cittadino. In montagna si è avvolti da migliaia di stelle, sembra quasi di poterle toccare. A quote elevate, immersi nelle montagne
Senza alcuna difficoltà possiamo osservare la Via Lattea, che non è nient’altro che un braccio della galassia in cui viviamo. Se poi osserviamo attraverso un normale binocolo possiamo tranquillamente viaggiare nello spazio e vedere oggetti incredibili per varietà e distanza, come ammassi stellari e galassie che sfoggiano tutta la loro bellezza, staccandosi per contrasto dall’oscurità del cielo. La luce di gran parte di questi oggetti ha viaggiato per milioni di anni, essi appaiono quindi a noi come erano milioni di anni fa’, producendo uno spettacolo incomparabile. Quando però torniamo nelle zone urbane questo spettacolo scompare, rimangono visibili solo poche decine di stelle. Nei casi peggiori gli unici oggetti visibili sono i pianeti del sistema solare e qualche stella molto brillante come Spica o Arturo. Vi siete mai chiesti l’origine di questo fenomeno?
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