Gli scienziati avvertono: I LED efficienti raddoppieranno presto l’inquinamento luminoso

Gli scienziati avvertono: I LED efficienti raddoppieranno presto
l’inquinamento luminoso

Spettabili redazioni

Si prega di notare il nostro appello alle autorità e alla politica a
proposito di temi di attualità:
Dark-Sky Switzerland ha preparato una mappa Svizzera, basata sul nuovo
atlante mondiale dell’inquinamento luminoso del fisico Fabio Falchi. I fatti
che abbiamo riscontrato sono inquietanti.

» Comunicato di stampa

Karten/Carte/Mappe PDF (7.2 MB)

<CH-artificial-sky-brightness-atlas-2015.pdf>

<CH-artificial-sky-brightness-atlas-2015-LED4000CCT.pdf>

Karten/Carte/Mappe JPEG (2.4 MB)

<CH-artificial-sky-brightness-atlas-2015.jpg>

<CH-artificial-sky-brightness-atlas-2015-LED4000CCT.jpg>

Domande all’ufficio di Dark-Sky Switzerland:

Deutschschweiz:

Rolf Schatz
office@nulldarksky.ch <mailto:office@nulldarksky.ch>
044 796 17 70

Suisse romande/italienne:

Stefano Klett
stefano.klett@nulldarksky.ch
076 693 31 13

Con i nostri migliori saluti

Rolf Schatz
Leiter Geschäftsstelle
Postfach
8135 Langnau am Albis

G: 044 796 17 70
info@nulldarksky.ch
www.darksky.ch

 

L’opinione: Monteggio sotto una nuova luce con lampioni più ecosostenibili

La mia attenzione all’illuminazione pubblica nasce da una passione che coltivo da sempre: l’osservazione astronomica. Da quando ero bambino ad oggi mi sono visto privare di una buona parte del firmamento.

cdt_09La mia attenzione all’illuminazione pubblica nasce da una passione che coltivo da sempre: l’osservazione astronomica. Da quando ero bambino ad oggi mi sono visto privare di una buona parte del firmamento.

L’illuminare a dismisura è un atto egoistico umano, che guarda solo alla propria illusoria sensazione di sicurezza (è dimostrato che più luce non garantisce più sicurezza), senza prestare attenzione a ciò che disturba la natura. Già, perché l’illuminazione non deturpa «solo» il cielo notturno ma riduce gli habitat notturni di diverse specie andando ad alterare sia la fauna come la flora.

Questa problematica non la si risolve con i LED, come vogliono farci credere.

Apparentemente ci sono cose più importanti che la salvaguardia del buio, ma il rispetto per la natura comporta anche questa tematica che spesso viene dimenticata

È importante sapere che le amministrazioni comunali sono costrette a rimpiazzare le lampade al mercurio perché obsolete e oramai fuori legge.

Stiamo assistendo alla sostituzione sistematica di queste lampade con lampade dell’ultima generazione. Peccato però che il numero di lampioni stia aumentando (si vuole illuminare ovunque!). Troppo spesso vengono utilizzate lampade LED fredde che emettono luce blu (luce poco percettibile vicina all’ultravioletto), ossia luce altamente dannosa per l’ambiente. Anche la norma SIA 491, si raccomanda di evitare le emissioni verso il blu in special modo vicino alle zone naturali.

Non sto parlando di starsene al buio ma di utilizzare tecniche avanzate di illuminazione intelligente. Ha veramente senso illuminare a giorno per tutta la notte le vie deserte dei nostri villaggi? Basterebbe ridurre l’illuminazione al minimo per poi aumentarla se e quando ce ne sia bisogno.

Ci sono paesi che stanno adottando queste tecniche, la cosìddetta illuminazione intelligente.

I LED sono importanti, perché permettono una regolazione puntuale ed immediata della luce e quindi permettono appunto l’illuminazione intelligente, ma non sono indicati per un’illuminazione indiscriminata.

Qualunque sia la tecnologia scelta, occorre prima effettuare i passi pianificatori necessari (non però affidandosi direttamente alle aziende distributrice ed agli istallatori), come indicato dalle linee guida cantonali.

Mi piacerebbe veramente che il comune nel quale risiedo adotti una politica d’illuminazione più avanzata di quella che si sta implementando in tutto il resto del cantone, in modo da essere da esempio anche per molti altri comuni.

Stefano Klett
Candidato Area Centro Sinistra al Municipio di Monteggio

2016-03-26 Corriere del Ticino

 

LE LETTERE: Ridateci le stelle

Ho sempre provato una grande ammirazioneper le conoscenze che le anticheciviltà (Egizi, Mesopotamici, Greci,Arabi, Maya, Celti ed altri ancora) eranoriuscite a ottenere in campo astronomico,pur non disponendo di particolaristrumenti ottici (cannocchiali otelescopi). Avevano però un vantaggionon indifferente: a quel tempo la voltaceleste non era inquinata né da smog, né tantomeno dalle luci artificiali.

laregione_08Oggi l’osservazione del cielo notturnoad occhio nudo è praticamente impossibilese non in zone desertiche o adalta quota. Si stima che nei Paesi occidentali,a causa dell’inquinamento luminoso,il 95% della popolazione mondialeviva sotto un cielo notturno disturbato.Non parliamo poi del periodonatalizio, quando enti pubblici eprivati fanno a gara a chi illumina dipiù strade, piazze e edifici, spesso anchecon soluzioni esteticamente discutibili.L’inquinamento luminoso è perciò unproblema di attualità, anche se alcunilo sottovalutano o ne negano persinol’esistenza. A chi la pensa così va precisatoche l’illuminazione eccessiva nonè nemica unicamente degli astronomima, come dimostrato da numerose ricerchescientifiche, essa è pure nocivaper la fauna notturna, per la flora e ancheper l’essere umano, provocando, adesempio, disturbi del sonno (vedi ‘laRegione’del 3 marzo, pag. 32).Il problema è ben presente pure in Ticino,nonostante che nel 2007 l’Autoritàpolitica, sollecitata dall’associazioneDark-Sky e da atti parlamentari, abbiaemanato le “Linee guida per la prevenzionedell’inquinamento luminoso”. Inesse vengono proposte opportune indicazionisulle modalità di illuminazioneesterna e sugli accorgimenti da adottareper inquinare meno. Un passo quindinella giusta direzione ma ancora insufficientein quanto queste “Linee guida”,non avendo forza di legge, possono esserefacilmente aggirate.Paradossalmente un ulteriore problemasi sta profilando con l’introduzioneprogressiva di nuove tecnologie (Led esimili) che consentono di ridurre drasticamenteil consumo energetico dellelampade. Ottima cosa, a condizione chenon se ne deduca il falso teorema secondocui con il risparmio energetico sipossa illuminare di più. Sarebbe un graveerrore ma ho l’impressione che qualcunoci sia già cascato, in quanto è appuratoche l’illuminazione esterna, soprattuttonei centri urbani, continua adaumentare.A scanso di equivoci, ben venga il rifacimentodelle illuminazioni pubbliche eprivate con l’adozione di tecnologie abasso consumo, abbinato però al rispettodelle “Linee guida” ed evitando nelmodo più assoluto di aumentare laquantità di luce, anzi, se possibile, diminuendola.Non dimentichiamo unaverità assiomatica: la lampada che consumameno è quella spenta!E allora, visto che, grazie all’impegnoper il risparmio energetico, molti nostriComuni puntano lodevolmente a ottenere(se non l’hanno già ottenuto) il label “Città dell’energia”, sarebbe auspicabileche si approfitti dell’occasioneper emanare anche norme vincolantiper limitare l’inquinamento luminoso. Francesco Cavalli, Terre di Pedemonte

2016-03-11 LaRegione (pdf)

 

Interessante serata di Dark-Sky in Ticino

Si è svolta con successo la serata pubblica organizzata dai comuni Cugnasco-Gerra, Gambarogno, Gordola, Lavertezzo e Tenero-Contra sull’inquinamento luminoso, avvenuta lo scorso 26 novembre a Cugnasco?

2015-12-img_4126-p2015-12-img_4093-pTra il pubblico erano presenti autorità dei comuni della Regione.

I relatori hanno catturato l’attenzione nel delineare le maggiori problematiche sull’inquinamento luminoso.

Ce’rano varie competenze a confronto: la biologa Marzia Mattei-Roesli, il vicepresidente di Dark-Sky Switzerland Stefano Klett e il funzionario cantonale Sergio Kraschitz. Numerose domande sono sorte tra il pubblico soddisfatte dalle risposte degli esperti in un costruttivo confronto.

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2015-12-img_4108-p 2015-12-img_4113-p 2015-12-img_4114-p 2015-12-img_4124-p

 

RSI La UNO: Luci natalizie, tra consumi e illuminazioni da… Las Vegas Con Antonio Bolzani

Le strade, i giardini e i balconi sono pieni di illuminazioni natalizie: ghirlande luminose, stelle, fiocchi di neve, cascate di lucine e ancora renne, babbi natali luminosi e altre varie luminarie che si accendono e si spengono in continuazione.

2015_addobbi_natalizi__luminarie__casa__natale__luce_natalizia__illuminato__luce_stradale__ambientazione_esterna__decorare_Gli addobbi natalizi si trovano in un’infinità di varianti e per tutte le esigenze. In certi casi sembra quasi di essere a Las Vegas… tanto sono pacchiane, esagerate e sgarcianti le illuminazioni. L’Agenzia Svizzera per l’efficienza energetica (S.A.F.E.) ha calcolato che nelle case, nei negozi e nei locali dell’amministrazione pubblica le luci di Natale consumeranno circa 100 milioni di chilowattora (kWh). Il che equivale a quasi il 2% del consumo di corrente del mese di dicembre e allo 0,15% dell’intero consumo di elettricità della Svizzera. Ma quanto consumano in realtà le luci natalizie? Sempre più spesso le lucine funzionano a LED e quindi consumano meno corrente, non si surriscaldano e durano molto a lungo. Una bella differenza! Una catena luminosa tradizionale a incandescenza consuma 30 watt circa, mentre la stessa catena a LED solo 3 watt. È vero che i prodotti a LED sono un po’ più cari, ma consumano fino a dieci volte di meno. Tanto per rendere l’idea, durante tutto il periodo natalizio, una decorazione a LED consuma meno corrente di quanta ne richiede la preparazione dell’arrosto di Natale. Ma in realtà, quanto fanno risparmiare le catene luminose a led? Le catene di luci a LED consumano fino a 10 volte meno delle lampadine alogene o a incandescenza tradizionali e inoltre durano molto di più e non si surriscaldano. Il consumo di corrente di tutti i prodotti dovrebbe essere indicato sulla confezione. Se volete creare una bella atmosfera calda, perfetta per il clima natalizio, scegliete decorazioni sulla cui confezione è riportata la scritta “luce bianca calda”. Come posso ridurre il consumo di corrente? Con un temporizzatore automatico, che rende tutto più pratico e riduce notevolmente il consumo di corrente. Basta regolarlo in modo tale che faccia accendere le lucine all’imbrunire e le faccia spegnere dopo la mezzanotte. A che cosa devo fare attenzione quando acquisto delle decorazioni luminose? L’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI consiglia di fare attenzione ai marchi di controllo che garantiscono che il prodotto è di qualità e a norma. Tra gli esempi di questi marchi troviamo il contrassegno di sicurezza S+ e i marchi TÜV e VDE. Le luci interne si possono usare anche fuori? Le normali luminarie natalizie per l’interno non possono essere adoperate all’esterno. All’aperto possono essere utilizzati soltanto prodotti certificati per tale uso. Questi prodotti devono avere un grado di protezione “IP 44” e devono essere obbligatoriamente collegati a un interruttore differenziale (FI). In più, la spina e l’alimentatore devono essere protetti dall’acqua, per esempio con una scatola isolante per collegamenti elettrici. Sulla tipologia di luci e lucine che è consigliabile acquistare, sui consumi e su come e perché evitare di accendere troppe… illuminazioni natalizie.

Ospiti:
Stefano Klett, coordinatore di Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino
Giuseppina Togni, presidente dell’Agenzia Svizzera per l’efficienza energetica
Valter Marconi, portavoce di Manor Lugano

 

RSI: La Consulenza

Giovedì 26 novembre 2015: Inquinamento luminoso …ci hanno spento anche le stelle…

I Comuni di Cugnasco-Gerra, Gambarogno, Gordola, Lavertezzo e Tenero-Contra hanno il piacere di invitarvi alla serata pubblica:   Inquinamento luminoso …ci hanno spento anche le stelle… giovedì 26 novembre 2015 alle ore 20.00

2015_communi_immagine_1presso:

2015_prince_immagine_2Centro Professionale e Sociale
a Gerra Piano, Via Terricciuole 1

Apertura della serata

Saluto da parte delle Autorità comunali

Introduzione alla problematica:
Ladri di stelle! Chi ce le ha rubate? E come?

Relatore: Stefano Klett, Vice-Presidente Dark-Sky Switzerland

Aspetti biologici dell’alterazione del buio:
impatto dell’illuminazione notturna su fauna e flora

Relatore: Marzia Mattei-Roesli, Biologa,
responsabile del Centro protezione chirotteri Ticino

Linee guida cantonali:
come vengono applicate

Relatore: Sergio Kraschitz, collaboratore
scientifico della Sezione cantonale della protezione dell’aria dell’acqua e del suolo, Bellinzona

2015-11-26 Gerra Piano Inquinamento Luminoso (pdf)