Istituto Ricerche Solari Locarno – Una sonda SQM è situata all’IRSOL

In collaborazione con Dark Sky e Osservatorio ambientale della Svizzera italiana, OASI, sono state installate delle sonde SQM-LE (Sky Quality Meter) che permettono di misurare l’inquinamento luminoso del cielo. Una sonda è situata all’IRSOL, sullo stesso supporto dell’antenna GPS del progetto con la Hochschule RheinMain. I dati vengono spediti automaticamente tramite internet all’OASI.

Lavori tecnici in altri interventi in Rapporto 2010:
http://data.irsol.ch/Reports/ra2010.pdf

 

I pettirossi sono genitori irresponsabili

Mettono al mondo più piccoli di quanti riescono a sfamare perché si accoppiano e nidificano invece di dormire a causa dell’inquinamento luminoso

thumbtruecut1285152102744_475_280_01Tutta colpa di Thomas Edison. E’ a causa delle troppe lampadine accese, infatti, se i pettirossi sono diventati dei “genitori irresponsabili”. Secondo le ultime scoperte, fatte in Germania al Max Planck Institute for Ornithology e pubblicate questa settimana sulle pagine della rivista scientifica Current Biology, gli esemplari che vivono in città mettono al mondo più piccoli di quanti riescono a sfamarne. A mandare letteralmente in cortocircuito il comportamento sentimentale di questi uccellini, che cinguettano e nidificano invece di dormire, la totale mancanza di oscurità. Per gli scienziati tedeschi, l’inquinamento luminoso incide sulla riproduzione e ha un impatto fortissimo sul “successo amoroso” dei volatili che usano come richiamo sessuale il canto del mattino. Specialmente per quelli che cominciano alle prime luci dell’alba. Tra questi, i maschi del pettirosso che in città cantano con 80 minuti di anticipo rispetto a quelli che vivono nei boschi, raddoppiando il ritmo dei loro accoppiamenti. “Dopo aver monitorato per sette anni alcune popolazioni urbane di pettirossi – spiega il direttore delle ricerche Bart Kempenaers – abbiamo osservato che le melodie notturne dei maschi rendono più frivole le femmine della specie. Per i pettirossi – conclude l’ornitologo – è molto svantaggioso iniziare la deposizione prima del tempo perché quando si schiudono troppe uova non riescono più a procurarsi il cibo necessario per la sopravvivenza di tutti i piccoli”.

Articolo pubblicato il 22/09/2010 su http://www.libero-news.it

2010-09-16 Max Planck Society (pdf)

 

La Giornata Ticinese dell’Astronomia

Per incontrarsi, discutere, imparare dalle esperienze degli altri

Nessun libro può trasmettere la passione di un essere umano. Ecco perché i momenti in cui gli astrofili si incontrano, per osservare insieme ma anche per condividere le proprie esperienze, sono così importanti. La SAT organizza quindi la

Giornata Ticinese dell’Astronomia
sabato 18 settembre

presso il Liceo Cantonale di Lugano 2 a Savosa. I lavori inizieranno alle 14h.
Tuti gli astrofili e gli appassionati sono invitati a partecipare.

Programma:

  • Vedendo Blue – LED, la tecnologia della discordia (S. Klett)
  • Astrobiologia amatoriale (Y. Malagutti)
  • L’osservazione del Sole all’ISIS «Valceresio» di Bisuschio (Va): resoconto di un’esperienza didattica (M. Gatti)
  • Autocostruzione di un dobsoniano (A. Blatter)
  • Ambiti di osservazione per astrofili iniziati (S. Sposetti)
  • Le attività dell’ultimo anno al Calina di Carona (F. Fumagalli)

Meridiana 209 (settembre-ottobre), (pdf p. 1-2 e 53)

In quest’occasione, Stefano Klett di Dark-Sky Switzerland, spiegherà perché:
L’ Associazione Internazionale Dark-Sky (IDA) suggerisce che per motivi ecologici, sanitari e astronomici si dovrebbero evitare i LED blu e installare temperature di colore più calde (why stay below 3000K?).

 

Un’ulteriore stazione di rivelamento è in funzione sul Monte Lema

La stazione ha un altitudine superiore di quelle precedenti, a 1586 m s.l.m ed è gestita da Dark-Sky Switzerland.

A partire dal 2010, l’Osservatorio ambientale della svizzera italiana (OASI) del Dipartimento del Territorio e l’associazione Dark-Sky Switzerland (DSS) gestiscono in comune una rete di rilevamento dell’inquinamento luminoso tramite il sistema informativo OASI. Lo scopo è di monitorare a lungo termine la situazione dell’inquinamento luminoso in Ticino e fornire un supporto allo studio di questo fenomeno.

» Monte Lema (DSS)

 

 

Tessiner Zeitung – Luce notte e stelle scure

I nostri antenati sapevano dell’ oscuramento, oggi parliamo di inquinamento luminoso nelle città.

Il piccolo comune Sotto di Caneggio, vicino a Castel San Pietro, è privo di luce da oltre una settimana. Ciò non significa tuttavia che questa comunità stia svolgendo un ruolo pionieristico nella lotta contro l’ inquinamento luminoso. Anzi, probabilmente è stato semplicemente dimenticato dal fornitore di energia elettrica, l’ azienda municipale luganese.

Articolo originale in tedesco:

» Helle Nacht und dunkle Sterne (pdf)