A dispetto delle recenti raccomandazioni dell’Ufficio Federale dell’Ambiente, delle Foreste e del Paesaggio (UFAFP), si moltiplicano in Ticino le iniziative che infieriscono sullo stato gravemente contaminato del cielo notturno.
Il 17 giugno è stata inaugurata l’illuminazione del Motto della Croce in luce gialla al sodio sopra Bellinzona, a cui ha fatto immediato riscontro la mozione di Francesco Cavalli in GC in cui “si chiede al Consiglio di Stato di varare, in conformità con le raccomandazioni dell’UFAPF, misure atte a diminuire l’inquinamento luminoso, con precise indicazioni e anche normative che impediscano un uso esagerato della luce artificiale, specialmente nei casi in cui essa è palesemente superflua”. A peggiorare la già disastrata situazione del Bellinzonese e della Riviera, dal Garage Music di Castione è stato attivato uno Sky Beamer che rende quasi impossibile l’osservazione del cielo notturno. Come segnala Stefano Sposetti, vice presidente della SAT, “lo Sky Beamer funzionava già da alcuni giorni ma era puntato a Est verso la Val Mesolcina. Ora è stato diretto anche verso Nord. Inutile dire che era impossibile fare osservazioni astronomiche in un’area di cielo di circa il 50% attorno allo zenit. Il fascio, proveniente da Sud di Gnosca, illuminava anche l’Orsa Maggiore situata a Nord !“. L’uso di questi strumenti costituisce altresì un grave pericolo per il traffico aereo, ma purtroppo non esiste una legge federale che ne limiti l’abuso.